giovedì 14 maggio 2015

PARMENIDE

PARMENIDE


Parmenide fu un poeta e un filosofo che opero ad Atene tra il VI e il V secolo A.C.
Di lui possiamo contare diciannove frammenti di un poema intitolato "Sulla natura".
Parmenide fondò la "scuola eleatica" , è considerato da molti "il padre della metafisica".

"SULLA NATURA"
Di questo scritto ci sono rimasti 154 versi in 19 frammenti, lo si divide convenzionalmente in 4 parti:

  • PRIMA PARTE :Parmenide immagina di essere portato da un cavallo al cospetto della dea Dike (la dea della giustizia);
  • SECONDA PARTE : Parmenide analizza le vie della conoscenza e indica cosa e come dobbiamo conoscere;
  • TERZA PARTE: ONTOLOGIA= discorso intorno ai caratteri dell'essere
  • QUARTA FASE: DOXA= conoscenza sensibile.

ESSERE

Parmenide affermava che:
"l'essere è e non può non essere, il non essere non è e  non può essere"
Si potrebbe quindi dire che: l'essere esclude il non essere perciò è ingenerato, imperituro, immutabile, immobile e soggetto al divenire (cambia).
Solo la ragione (LOGOS) è in grado di cogliere l'essere, non ci si deve fidare dei sensi.
Secondo Parmenide il non essere non si dovrebbe neanche pronunciare, l'essere è finito perchè perfetto ed è simile a una sfera.

DIVENIRE
Il "divenire" o cambiamentoè il passaggio dall'essere al non essere, esso è molteplice, soggetto a trasformazioni e soggetto al nascere e perire.




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