giovedì 14 maggio 2015

EMPEDOCLE

EMPEDOCLE


Empedocle nato ad Agrigento verso il 490 A.C. fu il primo dei cosi detti "fisici pluralisti naturalisti" a tentare la conciliazione fra essere e divenire, fra ragione ed esperienza.


LE QUATTRO RADICI
Empedocle attribuisce i caratteri dell'essere di Parmenide (immutabile, imperituro,ingenerato) alle quattro radici di tutte le cose: l'acqua, l'aria, il fuoco e la terra.
Secondo Empedocle infatti i quattro elementi vengono mescolati o separati per l'azione di due forze cosmiche: l'amore e l'odio. In se non esistono nascita o morte, ma solo mescolanza (nascita) e separazione (morte) di ciò che è mescolato.

DIVENIRE CICLICO
Secondo Empedocle l'amore e l'odio si alternano sul dominio degli elementi, determinando il divenire ciclico.
  • Quando L'AMORE  prevale sull'odio determina l'unione delle quattro radici in un tutto uniforme, una massa sferica nella cui originaria perfezione non si distinguono realtà particolari.
  • Quando L'ODIO impone il proprio dominio si perviene ad una completa disgregazione.
  • Equilibrio tra le forze = Solamente quando si ha una fase intermedia, di equilibrio tra le forze che sorgono le cose e si dispiega la vita.

TEORIA DELLA CONOSCENZA
Empedocle affermava che la realtà viene conosciuta attraverso gli organi di senso, e questo è possibile grazie all'omogeneità costitutiva fra il corpo umano e il mondo che ci circonda.
Secondo Empedocle il simile conosce il simile ovvero la conoscenza si sviluppa quando avviene un incontro tra una qualità presente nelle cose e un'altra identica a quella presente in noi.

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