venerdì 22 maggio 2015

DEMOCRITO

DEMOCRITO


Il tentativo di superare la negazione di Parmenide al divenire trova un esito coerente e organico con l'atomismo, tale dottrina viene elaborata da Democrito di Abdera (ca. 460 A.C. - ca.360 A.C.).
Secondo Democrito la realtà è costituita da infinite particelle invisibili, gli atomi, che si muovono nel vuoto. 
Le particelle atomiche rappresentano l'essere, 
il vuoto rappresenta il non essere.
Secondo Democrito si può giungere a questa conclusione solo attraverso la ragione e non la conoscenza sensibile.

ATOMO
L'atomo è la più piccola particella della materia, quella che persiste in quanto non la si può dividere.
Per Democrito gli atomi sono infiniti di numero e hanno la stessa natura qualitativa, essi sono eterni e immutabili (come l'essere parmenideo).
Gli atomi si differenziano tra di loro per la forma, la grandezza, l'ordine e la posizione.
Gli atomi si muovono nel vuoto, dal loro movimento deriva la possibilità che si che si incontrino e producano aggregati, che, poi, si disgregheranno.
Secondo Democrito anche gli dei e l'anima sono composti da atomi.
Nella teoria di Democrito convivono il materialismo (l'idea che tutto nella realtà sia composto di parti materiali) e il meccanicismo, ossia la riduzione di ogni fenomeno ad una pura casualità.

TECHNAI E LINGUAGGIO

  • A Democrito si attribuiscono l'abbozzo di una teoria del progresso e di una teoria dell'evoluzione, fondate sul riconoscimento del valore delle tèchnai.
  • Il linguaggio è di convenzione cioè di un accordo all'interno di ciascuna comunità umana.

UN'ETICA SAGGEZZA
Secondo Democrito l'azione morale deve andare oltre il contesto della polis.
Per avere una buona condotta bisogna conquistare la saggezza, cioè una forma stabile di equilibrio,di moderazione e controllo dei propri atti.
Democrito affermava che l'uomo è l'unico responsabile dei propri atti.

Nessun commento: