venerdì 18 settembre 2015

ZOE' - ROSSELLA SORBO (lettura e discussione di gruppo)

Olbia 18/09/2015

Verbale lettura e discussione di classe

ZOE'

Il giorno 18/09/2015 la classe ha lavorato come una comunità di ricerca seguendo il metodo di "Philosophy for children".
Tutta la classe si è riunita attorno alla professoressa la quale ricopriva il ruolo di "facilitatore" della discussione. 
Appena riuniti la professoressa ha detto ad Elonora Coni di leggere il seguente testo:


Dopo aver letto il testo la prof ha fatto scrivere a ciascuno di noi cosa significa vivere bene in dei post-stick.
In seguito ha posto la seguente domanda a tutta la classe: "Vivere bene significa essere felici?"
  • Giovanni Petta crede che per vivere bene bisogna essere felici, ovvero in armonia con se stessi e con gli altri.
  • Per Dalila Gessa la felicità  si può raggiungere quando si raggiunge un obbiettivo e va conquistata. Lei sostiene anche che stare bene è diverso da essere felici.
  • Laura Rau dice che essere felici significa vivere bene, praticare l'amore per gli amici e la famiglia.
  • Francesca Savigni pensa che la felicità sia diversa dallo stare bene. Secondo lei la felicità non è stabile ma altalenante.
  • Rahul Ryner dice che stare bene è relazionato allo stare bene con gli altri.
Dopo aver ascoltato le risposte precedenti la professoressa ha sottoposto alla classe un'altra domanda:
"Tutti posso vivere bene?"
  • Valeria Sanna risponde si. Infatti lei crede che anche avendo poco si può  vivere bene, basta mantenere un'atteggiamento positivo.
  • Silvia Cossu dice che non esiste lo star bene.
  • Dalila Gessa pensa che credere in un'entità spirituale ti aiuti a vivere bene.
  • Aurora Farina sostiene che si possa stare bene anche da soli.
  • Francesca Savigni pensa che non riusciremmo mai a vivere bene.
  • Paola Pulighe sostiene che tutti possono vivere bene.
  • Gaia Dau pensa che dipende da ciò che accade nella vita (fattori esterni)
Successivamente la classe ha dovuto rispondere ad un'altra domanda: "C'è una differenza tra vivere e vivere bene?"
  • Silvia Cossu sostiene che se uno vive subisce passivamente ciò che li capita, mentre vivere bene significa reagire.
La professoressa dopo ha chiesto :"Che differenza c'è tra vivere ed esistere?"
  • Sofia Mereu pensa che vivere sia propositivo mentre esistere sia passivo.
  • Silvia Cossu crede che se vivi reagisci e se esisti solo sei passivo.
  • Eleonora Coni sostiene che vivere sia cogliere ciò che ci accade e fare esperienza.
Dopo avere risposto alle domande precedenti la prof ha posto alla classe il seguente quesito:"Ci sono cose necessarie per vivere bene?"
  • Dalila Gessa sostiene che sia necessario l'amore, l'equilibrio e la felicità.
  • Eleonora Coni sostiene che essere sempre felici sia noioso.
  • Denise Nicoli dice che bisogna essere coraggiosi e forti per poter uscire dalle situazioni critiche.
Il  quesito successivo posto dalla professoressa è stato :"Essere vivi e sentirsi vivi sono la stessa cosa?"
  • Martina Mereu sostiene che noi non sappiamo se veramente viviamo bene! La felicità non è definibile e non è detto che la si debba raggiungere.
  • Silvia Cossu dice che per sentirsi vivi bisogna uscire dagli schemi.
  • Claudia Sanna sostiene che essere vivi equivale ad esistere, mentre sentirsi vivi equivale ad agire .
  • Laura Rau dice che il "sentirsi vivi" è legato ad un'emozione connessa.
Successivamente la professoressa ha posto alla classe il penultimo quesito:"Vivere bene significa provare piacere?"
  • Slvia Brundu pensa che se non si prova piacere la nostra vita è incompleta.
  • La classe arriva poi alla conclusione che il piacere faccia parte del vivere bene.
L'ultima domanda che la prof ha posto alla classe è stata :"Si può vivere bene in un corpo Malato?"
  • Silvia Brundu pensa che se ci si trova in uno stato vegetativo non vale la pena vivere
  • Maria Grazia Albergucci dice che vivere è non arrendersi. Sostiene inoltre che la speranza sia l'ultima a morire.
Nell'ultima parte della lezione la classe a discusso sul fatto se sia giusto o meno praticare l'eutanasia. Buona parte della classe crede che in alcuni casi l'eutanasia sia una pratica che si possa attuare.


Giovanni PettaVªP

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