lunedì 18 maggio 2015

I SOFISTI; PROTAGORA E GORGIA

I SOFISTI


I Sofisti apparivano come nuove figure di intellettuali a partire dalla metà del V secolo, nelle colonie e nelle pòleis della Grecia. Si trovarono nel periodo di scontro tra democratici e aristocratici.
 METODO DI INSEGNAMENTO
  • Professori itineranti
  • Essi offrirono a pagamento un insegnamento privato 
  • Incontrarono però grande successo tra giovani e adulti di famiglie abbienti, desiderosi di acquistare competenze e capacità per poter entrare a fra parte del contesto cittadino. 


Ai sofisti si riconosce il merito di aver fornito un contributo alla rivoluzione educativa e culturale che ha trasformato la società ateniese nel V secolo a.C.
Respinsero l'idea tradizionale secondo cui la virtù costituisce un privilegio della nobiltà. La virtù può essere appresa e di conseguenza tutti possono apprenderla. Di conseguenza essi potevano insegnare la virtù. Alcuni sofisti propongono l'utile come criterio fondamentale della condotta individuale e collettiva; in tal modo, il valore degli atti compiuti è sancito dalle loro conseguenze pratiche.


        PROTAGORA

Protagora nasce nel 486 a.C ad Abdera e soggiorna più volte ad Atene. Tra i sofisti è colui che più decisamente inscrive l'impegno educativo nel quadro della pòlis, coniugando il valore dell'individuo con quello della collettività. 

 LA VERITA'
Egli doveva rappresentare il sostenitore delle idee più innovative, infatti per Protagora una verità oggettiva per tutti non c'era perchè "l'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono". Il mondo è per l'uomo come meglio lo percepisce. 

L'ESPERIENZA
La conoscenza ha il suo fondamento sull'esperienza dell'uomo, cioè nel fluire delle sue sensazioni. 

VIRTU' POLITICA
Per Protagora l'aretè  è identificabile con la virtù politica, con il possesso delle tecniche che sono indispensabili per partecipare alla vita della pòlis. Chi ha appreso la technè politica è in grado di dar forza e rendere più persuasivo un discorso. 


GORGIA 

Gorgia nacque a Lentini, in Sicilia, nel 485 a.C. Nel 427 giunse ad Atene e vi tornerà più volte. Vi sono numerose opere di Gorgia ma la più importante è L'ENCOMIO DI ELENA. 
Gorgia sviluppa i temi della retorica, dell'analisi del linguaggio e della critica alla cultura tradizionale. Per Gorgia la parola ha un grande potere e riesce a condizionare i comportamenti degli individui influendo sulla comunità. Ecco perché sono le emozioni a spingere gli uomini ad agire anche contro le leggi. Perciò si può affermare che la parola ha un potere incantatore. 
Gorgia critica il concetto parmenideo sull'essere affermando così; 
  • il nulla è
  • se anche l'essere fosse, non sarebbe conoscibile
  • se pure fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile

Nessun commento: