Olbia 17/09/2015
Varbale discussione di classe:
SCUOLA A O SCUOLA B?
Il giorno 17/09/2015 la classe ha lavorato come una Comunità di ricerca.
Tutta la classe si è riunita in cerchio attorno alla professoressa la quale ricopriva il ruolo di "facilitatore" della discussione.
Il tema principale della discussione era : "Scuola A o Scuola B?".
Come spiegato nel precedente verbale di Dalila Gessa la classe si è divisa in tre gruppi: a favore della scuola A, a favore della scuola B o Entrambe.
Il primo gruppo che difende la propria tesi è quello di Martina Mereu. SCUOLA B
Questo gruppo interpreta la scuola B come la società fondata sulla libertà di pensiero che non segue la massa.
a difesa delle loro tesi presentano i seguenti punti:
- La scuola B è fondata sulla libertà di pensiero
- La scuola B facilità la creatività nei bambini
- La scuola A non accetta confronti
- Essere diversi è normale
Il secondo gruppo che difende le propria tesi è quello di Eleonora Coni. ENTRAMBI
Il gruppo sostiene che per formare la scuola servono sia la Scuola A che la Scuola B
a difesa delle loro tesi presentano i seguenti punti:
- la scuola A insegna i fatti e la B ti aiuta ad interpretarli
- Senza l'una non può esistere l'altra. La scuola A insegna un modello di realtà e con la B possiamo criticarlo
- le due scuole vanno integrate. Bisogna poter interpretare i fatti provati
Il terzo gruppo che difende la propria tesi è quello di Giovanni Petta. SCUOLA A
Come si evince dal documento caricato su questo stesso blog da Rahul Rayner per il gruppo non è stato facile difendere la tesi A. Il gruppo è giunto alla conclusione che le due scuole dovrebbero esistere entrambe.
Dopo aver esposto le posizioni dei vari gruppi si è aperta una discussione con i singoli componenti della classe.
Ora riporto le opinioni dei vari compagni in merito ai tipi di scuola:
- Sofia Mereu = " dovrebbe esserci un misto delle due scuole"
- Valeria Sanna = "se si studiasse solo in una scuola di tipo A non si potrebbe verificare la veridicità dei fatti"
- Maria Grazia Albergucci = " nella A si insegnano i vari avvenimenti ma solo attraverso la B puoi avere una tua opinione su essi"
- Silvia Cossu= " nella A si studia e attraverso la B puoi argomentare"
- Martina Mereu sostiene che la B annullerebbe la A
... la domanda a questo punto è diventata un'altra : "La scuola B porta all'anarchia?"
- Laura Rau sostiene che l'anarchia non esiste perchè all'interno di un gruppo ci sarà sempre un capo.
- La pensa più o meno allo stesso modo anche Gaia Dau.
dopo esserci soffermati su questo punto la prof ci ha posto una domanda : "Quale dovrebbe essere il ruolo dell'insegnante?"
- Giulia Murdeu che crede in un mix tra le due scuole afferma che l'insegnante dovrebbe essere influente ma non troppo.
- Aurora Farina dice che l'insegnante dovrebbe informare
Alla fine del discorso viene chiesto alla classe di esprimere in percentuale quanta scuola A e scuola B dovrebbero esserci.
La classe le rapporta in questo modo:
50 % Scuola A e 50 % Scuola B
Dopo ciò la professoressa di Storia e Filosofia Maria Demuro dice che le due scuole si completano e vanno integrate l'un l'altra.
Giovanni Petta IVªP